A distanza di oltre un decennio dall’avvio della crisi economica globale, la Categoria ritrova spazio sul mercato grazie soprattutto alla capacità di intercettare bisogni nascenti e cogliere nuove opportunità di lavoro: da qui il + 6,3% di crescita reddituale media certificata dalla Cassa Geometri.
Tra i fattori che hanno contribuito al raggiungimento di un risultato indubbiamente incoraggiante vi è un livello formativo elevato e generalizzato, che ha consentito ai geometri professionisti di svolgere in maniera innovativa i servizi tradizionali e di essere competitivi nei settori emergenti: nuove metodologie di rilievo (APR), BIM, certificazioni energetiche, salubrità degli ambienti indoor, eccetera.
Il dato riferito alle “nuove leve” rappresenta uno stimolo fortissimo e un passo significativo in questa direzione è la
recente approvazione, da parte del Consiglio Universitario Nazionale (CUN), della “L-PXX Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”.
Questa nuova classe di laurea, a orientamento professionale, ha l’obiettivo di formare “tecnici qualificati polivalenti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture civili e rurali”, che siano in grado di: “operare autonomamente in ambiti quali: il rilevamento topografico; l’attività di supporto al monitoraggio e alla diagnostica delle strutture, delle infrastrutture e del territorio nonché degli impianti accessori; le attività correlate alla gestione e all’aggiornamento del catasto; le valutazioni estimative; la contabilità lavori; la sicurezza nella gestione dei cantieri; le attività di analisi e monitoraggio volte all’efficientamento energetico e alla certificazione energetica; la redazione di pratiche edilizie; capitolati tecnici, piani di manutenzione, disegni tecnici e perizie giudiziarie; la progettazione, direzione e vigilanza sia di strutture che di aspetti distributivi e impiantistici relativi a costruzioni modeste”; “coadiuvare le attività di progettazione/direzione lavori/collaudo statico e tecnico amministrativo di ingegneri, architetti, società di ingegneria, studi legali e economicocommerciali”.
In altre parole, il profilo del geometra – professionista del Terzo Millennio – così come delineato dai percorsi accademici sperimentali avviati in tutta Italia su impulso del Consiglio Nazionale e in sinergia con i Collegi territoriali: 7 corsi di laurea triennali, 5 Poli tecnologici e 4 lauree professionalizzanti già attivi nell’anno accademico 2018/2019, e altri in partenza dal prossimo (cfr. Grafico 4 – I percorsi accademici sul territorio).